Aggiornato alle 18:46 del 20 giugno 2025

Consiglio Energia, focus su prezzi e competitività

Quattro Paesi chiedono indagine su frodi biocarburanti e olio di palma, il Belgio giro di vite sul Gnl russo. La Francia preme per aste Ue per idrogeno low-carbon e sigla accordo nucleare con l’Olanda. Gava (Mase): “L’Italia aderisca all’Alleanza europea per l’atomo”

Il rapporto Draghi sulla competitività della Ue ha caratterizzato anche il Consiglio Energia svoltosi oggi 15 ottobre in Lussemburgo, con i rappresentanti dei 27 che hanno affrontato in particolare la spinosa questione della divergenza dei prezzi elettrici all’ingrosso nei mercati dell’Unione.

La vice-ministra Mase, Vannia Gava, ha chiesto al Consiglio “investimenti importanti e un mix energetico che tenga dentro tutte le fonti: dalle Fer alla valorizzazione dei nostri stoccaggi di gas, ma anche processi autorizzativi più snelli e supporto all’industria dell’idrogeno e del nucleare avanzato”. Infatti, ha spiegato Gava, “o la transizione si fa in modo intelligente, senza preclusioni, o la Ue rischia di perdere terreno”.

Durante il Consiglio, la Commissione ha presentato aggiornamenti sullo stato di attuazione di Fit for 55, REPowerEU e dell’Unione dell’Energia, nonché sulla sicurezza degli approvvigionamenti di gas che non destano particolari preoccupazioni grazie a stoccaggi oltre il 95%.

La presidenza ungherese ha poi illustrato le conclusioni del vertice sull’energia geotermica tenutosi a Budapest il 20 settembre, mentre Cipro ha fornito informazioni sulla dichiarazione congiunta sull’energia nel Mediterraneo adottata il 23 settembre al vertice Med9.

Sono poi arrivate numerose istanze da parte dei rappresentanti nazionali.

Irlanda, Belgio, Germania e Olanda hanno chiesto a Bruxelles di svolgere analisi approfondite sui biocarburanti derivati da olio di palma e di attuare misure per prevenire le frodi nel settore.

Il Belgio, sostenuto dalla Finlandia, preme altresì per un’attuazione coordinata delle sanzioni Ue sui transshipment di Gnl russo. “Abbiamo constatato un raddoppio dei volumi di Gnl e incontriamo difficoltà a mettere in atto le sanzioni”, ha detto la ministra dell’Energia, Tinne Van der Straeten, che propone perciò “un sistema di tracciamento” e Wun approccio coordinato della Commissione per assistere gli Stati membri”.

A margine del Consiglio si è tenuta una riunione del gruppo “Friends of Renewables”, con i 12 Stati membri (tra i quali l’Italia) che hanno formulato una serie di richieste alla prossima Commissione europea (QE 14/10).

Riunione anche per l’Alleanza europea per il nucleare, con la Francia (appoggiata da Bulgaria, Croazia, Cechia, Finlandia, Romania, Slovacchia e Slovenia) che ha proposto l’allargamento delle aste della European hydrogen bank ai produttori di idrogeno low-carbon, vale a dire da nucleare. La ministra della Transizione francese, Agnès Pannier-Runacher, ha firmato inoltre un accordo con l’omologa olandese, Sophie Hermans, per una cooperazione bilaterale nel nucleare. 

L’Italia, ha dichiarato Gava, “deve aderire all’Alleanza europea per il nucleare”, in cui è al momento osservatore. “Lavorerò affinché ciò avvenga già dal prossimo incontro dei Paesi aderenti”, ha anticipato la vice-ministra, convinta che “il nostro Paese non può rimanere indietro di fronte ad una fonte così strategica”.

“C’è una divisione tra quanti vogliono un futuro rinnovabile e distribuito e chi sostiene invece il nucleare e sistemi nazionali baseload centralizzati”, ha sintetizzato il ministro irlandese Eamon Ryan.

Un’intesa per inserire l’atomo (e la Ccs) nel mandato negoziale Ue alla Cop29 di Baku è stata comunque raggiunta il 14 ottobre al Consiglio Ambiente, anche se con un espediente diplomatico: nelle conclusioni non si fa alcun riferimento né al nucleare né alla Ccs, ma si rimanda al paragrafo 18 dell’accordo sul cosiddetto “Global Stocktake” raggiunto l’anno scorso alla Cop28 di Dubai, che cita le due tecnologie (QE 13/12/23).




 

CALENDARIO EVENTI





TUTTI I DIRITTI RISERVATI. È VIETATA LA DIFFUSIONE E RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE IN QUALUNQUE FORMATO.
Privacy policy (GDPR)
www.quotidianoenergia.it