Sembra un vero e proprio cambio di paradigma quello che la Commissione europea intende imprimere al settore energetico, in linea con le raccomandazioni del rapporto Draghi. Il Clean Industrial Deal e il piano d’azione per i prezzi dell’energia accessibili (Affordable Energy), che l’esecutivo comunitario presenterà il 26 febbraio
Quotazioni internazionali dei raffinati in leggera risalita sul diesel, operatori ancora perlopiù fermi sulla rete carburanti nazionale. Quanto all’andamento delle medie dei prezzi praticati
Per domani, rispetto alle quotazioni odierne, QE prevede la seguente situazione dei prezzi per il canale Extrarete dei prodotti petroliferi
“Dobbiamo abbassare i prezzi dell’energia. Ciò è diventato imperativo non solo per le industrie tradizionali, ma anche per le tecnologie avanzate”. Lo ha detto alla plenaria dell’Europarlamento Mario Draghi, ribadendo gli appelli lanciati con il rapporto sulla competitività
L’accento sulla fusione, che finora ha caratterizzato FdI, resta. Al punto che l’eurodeputato meloniano e co-presidente del Gruppo Ecr al Parlamento europeo Nicola Procaccini l’ha descritta “il Sacro Graal delle fonti energetiche”. Ma nell’approccio del partito guidato dalla premier Meloni sembrerebbe farsi largo anche una maggiore apertura ad altre tecnologie.
La Camera ha approvato, con 151 voti favorevoli, 92 contrari e tre astenuti, il DL Emergenze/Pnrr, n. 208/2024, su cui nei giorni scorsi era stata posta la questione di fiducia. Il provvedimento passa ora al Senato, che dovrà convertirlo in legge entro il 1° marzo.
Arriva il parere del Consiglio di Stato sullo schema di regolamento del Mase relativo al nuovo elenco dei venditori di gas, che dovrà sostituire quello esistente uniformandosi a quanto previsto per l’energia elettrica. Nel dare il proprio benestare al provvedimento, il CdS evidenzia alcuni punti critici.
La domanda europea di Gnl è scesa l’anno scorso al livello più basso dal 2021. È quanto emerge dall’analisi dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (Ieefa), secondo cui le importazioni di gas liquido del Vecchio Continente sono diminuite
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