Gli ambientalisti al Governo: “Stop auto diesel-benzina dal 2035”

“L’Italia crede in una transizione giusta, sostenibile, sicura e inclusiva basata su un approccio tecnologicamente neutro e che tenga conto della sicurezza degli approvvigionamenti”. Lo ha detto oggi 4 novembre a Iguaçu, in Brasile, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo alla Ministeriale Energia del G20

Leggera discesa per l’indice Igi - IG Index Gme (Italian Gas Index). Il dato per il 5 ottobre è infatti di 40,67 €/MWh, contro i 40,83 €/MWh del 4 ottobre. 

Ci risiamo. A quattro anni dall’ultimo tentativo del Governo Conte II, naufragato allo scoglio del Covid, è ora un esecutivo di opposta tendenza – quello guidato da Giorgia Meloni – a rilanciare la “rimodulazione” delle accise benzina-diesel, nell’ambito dell’eliminazione dei “Sussidi ambientalmente dannosi” (Sad)

La richiesta di una discontinuità al vertice di Elettricità Futura serpeggiava già da un po’ e, si racconta, nelle dinamiche associative era già stata posta. Ora però si è arrivati formalmente alla resa dei conti. Il 14 ottobre a Milano

Recurrent Energy, controllata di Canadian Solar e Blackrock e attiva nello sviluppo di impianti solari e sistemi di stoccaggio di energia, ha annunciato oggi, 4 ottobre, i suoi obiettivi su scala nazionale. La pipeline italiana è attualmente composta da 2,5 GW di fotovoltaico e 10 GWh di Bess.