Aggiornato alle 08:55 del 19 aprile 2024

Inflazione Eurozona in doppia cifra, ma politiche frammentate

L'aumento dell'import energetico nella Ue in 12 mesi pesa per 3,1% punti di Pil

di Enrico Quintavalle*

Gli effetti del rallentamento del ciclo internazionale ed europeo sull'economia italiana sono certificati dalla Nota di aggiornamento al Def 2022 varata dal Governo mercoledì scorso. Nel 2023 la crescita del Pil scende allo 0,6%, in calo di 1,8 punti rispetto al 2,4% previsto nel Def di aprile. La Nota certifica i ridotti spazi fiscali in una difficile fase congiunturale, con il deficit di bilancio che, senza interventi di policy, si riduce dal 5,1% del 2022, al 3,4% nel 2023 (era 3,9% nel Def di aprile)



 

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