Aggiornato alle 18:34 del 26 luglio 2024

Carburanti, gestori: “La controriforma di Urso”

Le federazioni: “Categoria pronta a reagire in ogni possibile sede: sulle strade, in Parlamento, nelle aule giudiziarie e persino nelle urne”

Se a caldo Faib, Fegica e Figisc avevano definito il “progetto di riforma” della rete carburanti, illustrato dal Governo agli operatori il 15 maggio, “in parte condivisibile” pur mantenendo “una riserva soprattutto su ciò che riguarda l'ambiente e i contratti di lavoro”, a freddo le stesse federazioni vanno ora all’attacco e parlano di “controriforma di Urso”. Questo, spiegano fonti dei gestori, perché due settimane dopo ci sono ancora solo le slide di questo progetto di riforma, mancano chiarimenti e testi normativi e intanto sul fronte contrattuale nulla è cambiato rispetto a quanto denunciato nelle scorse settimane




 

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