Il rinvio dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Ddl carburanti come “spiraglio” per riaprire il dialogo all’interno della filiera con l’obiettivo di arrivare a “una riforma condivisa da tutto il settore”. E’ quanto sostengono Faib, Fegica e Figisc all’indomani del Cdm che, nella riunione del 4 settembre, ha rimandato il via libera al provvedimento per ulteriori approfondimenti
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