“Una scelta preoccupante”: così Arse, Coordinamento Free, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e Wwf hanno commentato l’assenza della direttiva 2024/1275 Epbd, meglio nota come “Case green”, nel Ddl di delegazione europea 2025, il provvedimento che contiene disposizioni per il recepimento di direttive e l’attuazione di altri atti Ue, approvato dal Consiglio dei ministri il 22 luglio