Ad accentuare il trend in crescita delle quotazioni del petrolio, iniziato a fine 2024, è soprattutto l’ultimo pacchetto di sanzioni Usa nei confronti della Russia. Un supporto ai prezzi del barile arriva anche dai dati sulla riduzione della produzione oil. E i riflessi di questa situazione si sono scaricati sui raffinati e quindi al consumo, aggravati dalla debolezza dell’euro nei confronti del dollaro. È quanto sostiene
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