Aggiornato alle 10:26 del 8 ottobre 2024

LA RELAZIONE SUL 2023

Mase: “Si allenta la morsa della dipendenza energetica”

Cala l’import di gas (-15%) e di petrolio (-2,5%), i prezzi convergono verso la media Ue. Entrate fiscali +39,1%. Il ministro Pichetto: “Ancora tanta strada da fare, serve efficienza nella PA”

di Luca Tabasso

Nel 2023 la quota di importazioni nette di energia rispetto alla disponibilità è scesa al 74,6% contro il 79,2% dell’anno precedente, grazie al calo dell’import di combustibili solidi (-38% rispetto al 2022), energie rinnovabili e bioliquidi (-22%), gas naturale (-15%) e greggio e prodotti petroliferi (-2,5%). Lo certifica la Relazione sulla situazione energetica nazionale nel 2023




 

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