di Luca Tabasso
Nel 2023 la quota di importazioni nette di energia rispetto alla disponibilità è scesa al 74,6% contro il 79,2% dell’anno precedente, grazie al calo dell’import di combustibili solidi (-38% rispetto al 2022), energie rinnovabili e bioliquidi (-22%), gas naturale (-15%) e greggio e prodotti petroliferi (-2,5%). Lo certifica la Relazione sulla situazione energetica nazionale nel 2023
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