La European Industrial Alliance on small modular reactors (Smr), lanciata dalla Commissione Ue lo scorso febbraio con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo dei reattori nucleari di piccole dimensioni, ha selezionato i primi 9 gruppi di lavoro (Pwg) che svilupperanno altrettanti progetti con la collaborazione di tutti i membri dell’Alleanza interessati
“La nostra scelta di puntare agli Smr è stata basata su alcuni parametri, in base ai quali sono stati inseriti nell’ipotesi di scenario nucleare del Pniec, prevedendo l’entrata in esercizio dei primi moduli a partire dal 2035”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin intervenendo davanti alle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera nel seguito dell’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul nucleare.
Ci sarà anche uno schema di decreto legislativo recante “Revisione delle disposizioni in materia di accise” all’esame della riunione del Consiglio dei ministri convocato per stasera alle ore 20
Il rapporto Draghi sulla competitività della Ue ha caratterizzato anche il Consiglio Energia svoltosi oggi 15 ottobre in Lussemburgo, con i rappresentanti dei 27 che hanno affrontato in particolare la spinosa questione della divergenza dei prezzi elettrici all’ingrosso nei mercati dell’Unione
Avanti con l’obiettivo di un cambio al vertice di Elettricità Futura ma da raggiungere attraverso un percorso condiviso, senza mettere ai voti la revoca del mandato dell’attuale presidente Agostino Re Rebaudengo. Questa l’intesa raggiunta
Non decollano le assegnazioni delle risorse per realizzare le stazioni pubbliche di ricarica dei veicoli elettrici nelle strade extraurbane e nei centri urbani e così il Mase è costretto a correre ai ripari, riaprendo il secondo bando Pnrr - i cui termini erano scaduti il 7 ottobre - e rivedendo
La diminuzione degli acquisti (23,5 TWh) e dei prezzi del gas porta a un deciso calo del Pun a settembre a quota 117,13 €/MWh (-11,31 €/MWh rispetto ad agosto). È quanto emerge dalla consueta newsletter del Gme, che evidenzia anche una crescita della liquidità del mercato e volumi su MI a ridosso del massimo storico.
L’instabilità geopolitica causata dall'espansione degli scontri in Medio Oriente ha acuito la volatilità delle quotazioni del greggio. Il conflitto si estende all’Iran, un player con il 6,2% della produzione mondiale di gas e il 4,8% di quella del petrolio, accrescendo il rischio di un aumento significativo dei prezzi delle materie prime energetiche
“Per il momento l’offerta continua a fluire e in assenza di una perturbazione importante, il mercato petrolifero si troverà ad affrontare un notevole surplus nel nuovo anno”. È quanto afferma l’Aie nell’Oil Market report di ottobre, aggiungendo di essere
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