E’ per ora una reazione tiepida, se non addirittura preoccupata, quella del settore energetico europeo ai piani per l’industria (“Net Zero Industry Act”) e per le materie prime (“Critical Raw Materials Act”), presentati ieri dalla Commissione assieme alle comunicazioni sulla Banca europea per l’idrogeno (vedi notizia a parte) e sulla politica di lungo-termine per la concorrenza
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