Italia-Ue: si amplia lo stacco negativo sui carburanti

Lieve aumento per l’indice Igi - IG Index Gme (Italian Gas Index). Il dato per il 6 maggio è infatti di 36,46 €/MWh, contro i 36,09 €/MWh del 5 maggio. 

La prima missione ufficiale del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in Norvegia ha visto la sottoscrizione di un’intesa strategica con una dichiarazione congiunta per la cooperazione bilaterale in settori industriali ad alto valore aggiunto. Un accordo che prevede la collaborazione tra le imprese dei due Paesi in particolare su progetti legati all’approvvigionamento di materie prime critiche, all’innovazione industriale e allo sviluppo di tecnologie emergenti, come indicato dal Mimit in una nota.

Sempre sulla scia delle quotazioni all’ingrosso (ma non solo), prosegue la flessione della bolletta gas dei clienti riforniti nel servizio di tutela della vulnerabilità. Il consueto aggiornamento Arera evidenzia per aprile 2025 un prezzo di riferimento per il cliente tipo pari a 107,92 centesimi di euro per metro cubo, in calo dell’8,1%, rispetto al mese precedente

Novità in tema di centrali essenziali per la sicurezza del sistema elettrico. Con delibera 185/2025 l’Arera ha infatti ammesso al regime di reintegrazione dei costi (con alcune precisazioni) l’impianto San Filippo del Mela 150kV di A2A Energiefuture, a partire dal 4 febbraio 2025 e fino al 31 dicembre 2025.

Aumenta ancora lo stacco negativo sui carburanti. È quanto emerge dall’elaborazione al 28 aprile di Unem sui dati della Commissione europea riferita alla differenza tra Italia e Ue sui prezzi dei prodotti petroliferi, al netto delle imposte