Settlement gas, così l’accorciamento dei tempi per le sessioni di aggiustamento

L’Arera accoglie le proposte di Snam e AU sul 2021/2024 e sul 2025. Intanto, approvate le istruzioni operative su responsabilizzazione Dso su delta in-out

Arriva un nuovo intervento urgente di Arera per fare fronte all’allungamento delle tempistiche di esecuzione delle sessioni di settlement gas che impatta sulla liquidazione delle partite economiche e dunque sull’equilibrio economico-finanziario degli operatori

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Ppa Italia: il 2025 è partito bene ma restano ancora questioni annose da superare

La buona notizia è che il 2025 è partito bene per i Ppa in Italia. Quella meno buona è che restano ancora elementi di incertezza e nodi da sciogliere. Luci e ombre di un mercato che si ritaglia uno spazio crescente sono stati al centro della terza edizione di RE-Source Italy 2025, l’evento l’evento promosso da Resource platform e organizzato da Mbs Consulting da che ha portato il 4 luglio a Milano, nella cornice di Palazzo Castiglioni, centinaia di rappresentanti di imprese, istituzioni ed esperti di settore

Eni, nuovo contratto upstream in Algeria

Eni si espande ancora nell’upstream dell’Algeria. Il gruppo italiano ha infatti firmato oggi 7 luglio ad Algeri un nuovo contratto con la compagnia di Stato Sonatrach per l’esplorazione e lo sviluppo di idrocarburi a Zemoul El Kbar, area di 4.200 kmq situata a circa 300 km a sud-est di Hassi Messaoud

Gaia, via libera all’efficientamento del depuratore di Val di Luce nel pistoiese

Gaia, gestore idrico in 45 Comuni toscani delle province di Lucca, Pistoia e Massa, ha approvato il progetto di efficientamento dell’impianto di depurazione della località di

Pniissi, il primo stralcio il 10 luglio in Unificata

Nella prossima seduta della conferenza Unificata in programma il 10 luglio, tra i punti all’ordine del giorno c’è anche l’intesa sullo schema di decreto del

Multiutility Toscana, investimenti per 2,5 mld € al 2029

Arriva un altro passaggio chiave nel percorso della Multiutility Toscana. Dopo la scelta del nome (“Plures”), è arrivata l’altrettanto attesa approvazione da parte dei Cda di Alia e di Estra del piano industriale 2025/2029, che prevede investimenti per 2,5 miliardi di euro.

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