Un nuovo incentivo che unisca Industria 4.0 e Transizione 5.0 finanziato con risorse nazionali, che quindi non sia vincolato al rispetto del principio “Dnsh” (Do no significant harm) e permetta anche alle imprese energivore di accedere agli aiuti. È la misura che il ministero delle Imprese e del Made in Italy sta valutando di inserire nella Manovra 2026, come confermato dal sottosegretario Massimo Bitonci rispondendo a due interrogazioni in commissione Attività produttive della Camera
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