“Dall’audizione emergono elementi gravi: l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha accertato l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza tra le principali compagnie petrolifere, un vero e proprio cartello attivo dal 2020 al 2023, che ha avuto come effetto un aumento costante dei prezzi alla pompa”, è il commento di Vinicio Peluffo