Il presidente Luca dal Fabbro lo ha definito un “Piano con i piedi per terra, cercando di operare sui nostri punti di forza con una maggiore selettività e rigore su tutti gli investimenti nuovi, alla ricerca di utile, che è quello che dà i dividendi, e non solo di Ebitda”. Effettivamente la strategia di Iren al 2030 è decisamente più selettiva: gli investimenti scendono a 6,4 mld € rispetto agli 8,2 mld € del precedente Piano